mercoledì 8 giugno 2011

INCUBO SU MARTE edition II



John Bench, importante tecnico aerospaziale della NASA, viene chiamato a partecipare a una missione sul pianeta Marte. Con qualche dubbio, John accetta ma non sa che la vita gli ha riservato qualcosa di surreale e imprevedibile. John si trasforma così da uomo fortemente realista e legato al suo lavoro, a pioniere coraggioso di un’avventura senza uguali.

Incubo su Marte è la rivisitazione del libro edito dalla Casa Editrice Il Filo nel 2007 reso ancora più affascinante e avvincente.
Questo libro nacque durante una fredda sera dell'inverno 2004. Quando tornai a casa dopo il lavoro, trovai sul letto il giornale e, abituato a leggere, lo sfogliai cercando qulche notizia interessante. Mi colpì un trafiletto dove si parlava proprio della Nasa e di una missione su Marte. Per me fu come una rivelazione. La trama del libro iniziò a delinearsi piano piano. Qualche giorno dopo, quindi, iniziai la stesura.
Di seguito vi riporto un estratto:

«Capo, andiamo subito al sodo, è da ieri sera che mi sto preoccupando; non mi devo preoccupare, vero?»

Senza curarsi del velato tentativo di sdrammatizzare da parte di John, il responsabile del centro sperimentale, replicò.

«Ti ho chiesto di incontrarci perché ci sono degli aggiornamenti» disse scuro in volto Sammer.

Improvvisamente John cambiò la sua espressione.

«Si tratta ancora di quel progetto, vero?»

«Stammi a sentire…»

«No capo, non mi interessa. Mi pareva di essere stato chiaro già l’altra volta. A questo progetto non voglio partecipare. Non mi vergogno di dirle ancora una volta che ho la fobia dei topi».

«Ma è un opportunità unica, non lo capisci? Siamo riusciti ad avere degli stanziamenti da una società solida e potente comandata dall’uomo di Vivian».

«Che centra Vivian, e poi chi è quest’uomo?» Rispose John visibilmente seccato dal colpo basso appena ricevuto.

«Lo so, John. Mi dispiace, ma dovevo dirtelo, nel caso ci ripensassi. La troverai continuamente nel centro e con lei ci sarà a volte anche Mark Gregory».

«Ah, allora è questo il suo nome? Mark Gregory…» replicò John sentendo uno strano sapore in bocca.

«Si. John, non capisci? Basta con questa fobia dei ratti! Questo progetto ci porterà su Marte nel 2025 e i topi saranno coloro che ci regaleranno una fortuna. Gli Stati Uniti avrebbero il monopolio sulle ricerche spaziali per decenni, possibile che proprio non ci arrivi?»

«Capire? Capisco che venire qui oggi è stata solo una perdita di tempo e la ringrazio se a modo suo pensa di avermi fatto un favore. Mi dispiace, ma io sinceramente non la penso così. Ora mi scusi, ma devo andare».

Detto questo John si congedò e con passi decisi si allontanò da Sammer.

Il progetto della Nasa, consisteva nel selezionare undici topi di cui quattro femmine gravide. Gli animali, dopo una specifica preparazione sarebbero stati inviati sul pianeta Marte. Il presupposto sarebbe stato quello di dimostrare all’opinione pubblica e quindi al mondo intero, che il pianeta rosso poteva accogliere la vita e che questa sarebbe stata addirittura coltivabile. Quando si sarebbe dimostrato ciò, una equipe specializzata sarebbe stata inviata sul pianeta per provvedere alla derattizzazione.

John tornò a casa alquanto scosso. Per un attimo non gli importò più nulla del progetto. Nella mente aveva solo le parole di Sammer. Come avrebbe fatto a sopportare di vederla abbracciata a quel Mark Gregory? Tutto ad un tratto si sentì sopraffatto dagli eventi. Era incredibile che succedesse tutto così in fretta. E proprio a lui.

Non aveva scelta se non quella di accettare. Passò tutto il pomeriggio a riflettere. All’ora di cena, dopo essersi procurato un gran cerchio alla testa, chiamò Sammer.

«Capo», disse con la bocca asciutta, «accetto, ma la prego di non chiedermi il perché. Mi sembra alquanto stucchevole darle delle spiegazioni».

Per un momento Sammer rimase in silenzio. Poi il fruscio della linea telefonica venne interrotto dalla voce del responsabile:

«Credo tu abbia fatto la scelta giusta. Sei il migliore nel tuo campo. Ma questo lo sai».

P.s. Volevo informare tutti che sia questo libro sia La Stele dell'Onnipotenza (post del 24 maggio) sono in concorso sul sito www.ilmiolibro.it e si possono leggere (non tutto) e commentare e recensire. Se avete voglia andate sul sito!!!
Grazie mille.
Federico.

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